Città del Vaticano, 4 ott. (LaPresse) – “Se tutto è connesso, è difficile pensare che questo disastro mondiale non sia in rapporto con il nostro modo di porci rispetto alla realtà, pretendendo di essere padroni assoluti della propria vita e di tutto ciò che esiste. Non voglio dire che si tratta di una sorta di castigo divino. E neppure basterebbe affermare che il danno causato alla natura alla fine chiede il conto dei nostri soprusi. È la realtà stessa che geme e si ribella”. Lo scrive Papa Francesco nell’enciclica ‘Fratelli Tutti’, in una riflessione sulle conseguenze della pandemia.

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