Milano, 24 feb. (LaPresse) – In considerazione della rapida evoluzione epidemiologica della diffusione del nuovo Coronavirus Sars-CoV-2 nel nostro Paese, sebbene ad oggi non siano state documentate trasmissioni mediante donazione di organi, tessuti e cellule e il rischio non sia attualmente noto, il Centro nazionale trapianti ha rafforzato le misure di prevenzione infettivologica sui donatori segnalati nelle Regioni italiane che hanno registrato casi di contagio. È quanto si legge sul sito.

Per quanto riguarda i prelievi di organi e tessuti da donatore deceduto – si trova ancora scritto – è stata disposta l'esecuzione del test specifico per la ricerca di Sars-CoV-2 sulle secrezioni respiratorie (tampone rino-faringeo o Bal) di tutti i donatori segnalati in Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Provincia di Trento. In caso di positività sarà necessario procedere alla verifica dell'eventuale viremia con prelievo di sangue. Il risultato del test dovrà essere disponibile prima del prelievo degli organi e dei tessuti ed in caso di positività il donatore sarà ritenuto non idoneo.

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