L'avvertimento del Pontefice ai ragazzi provenienti da tutta Italia: "Le pasticche rovinano la vita"

"I sogni dei giovani fanno un po' paura agli adulti. Forse perché hanno smesso di sognare e di rischiare, forse perché i vostri sogni mettono in crisi le loro scelte di vita. Ma voi non lasciatevi rubare i vostri sogni". Così Papa Francesco, che davanti alle decine di migliaia di giovani arrivati da tutta Italia al Circo Massimo di Roma, torna sui temi a lui cari dell'amore e della testimonianza e invita i ragazzi e le ragazze arrivati a piedi da tante città ad avere "il coraggio di sognare" perché "un giovane che non sa sognare è un giovane anestetizzato, non potrà capire la forza della vita". "I sogni sono importanti – dice il Papa davanti alla platea di 70mila persone -. E i sogni dei giovani sono i più importanti di tutti, sono le stelle più luminose, quelle che indicano un cammino diverso per l'umanità". Ma "non ci sono pasticche che fanno sognare – aggiunge – quelle bruciano i neuroni, addormentano il cuore e ti rovinano la vita. I sogni non si comprano, sono un dono di Dio". Sul palco salgono alcuni ragazzi e ragazze e parlano delle loro emozioni, dei dubbi, dei timori di ogni giorno in un incontro nato per preparare al sinodo dei vescovi che, nel mese di ottobre, si occuperà del rapporto tra la Chiesa e le giovani generazioni.
 

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