Catania, 7 gen. (LaPresse) – La Direzione investigativa antimafia di Catania ha eseguito, in provincia di Catania, un decreto di sequestro e confisca di beni per un valore complessivo di circa 500mila euro, nei confronti di Antonino Vinci, al vertice di una organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante nel territorio di Palagonia.

La Dia ha messo i sigilli a un bar gelateria, oltre che ad autovetture e conti bancari e postali. Gli accertamenti hanno permesso di evidenziare forti differenze tra i redditi dichiarati, tra il 1991 e il 2009, da Vinci, 48 anni, e il suo patrimonio. Differenze che hanno convinto il tribunale a ordinare la confisca, considerando le sue accertate attività nel traffico di stupefacenti, per le quali si trova in carcere con una condanna a 24 anni.

L’uomo era stato infatti arrestato nell’aprile del 2006, nell’ambito dell’operazione ‘Good year’ eseguita dai carabinieri di Catania, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, associazione della quale era il promotore. Dalle indagini sono emersi collegamenti fra l’organizzazione e soggetti calabresi operanti nella Locride dai quali si riforniva di cocaina ed eroina).

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