Scontro nella maggioranza dopo la proposta elettorale del segretario del Pd Matteo Renzi di abolire il canone Rai. Il ministro dello sviluppo economico Calenda ha bocciato l'idea parlando di "una presa in giro". Repentina la replica del dem Anzaldi: "Sarebbe un risparmio per i cittadini, se tagliamo 1,5 miliardi di spesa pubblica ed eliminiamo il canone Rai i cittadini pagheranno meno". L'Usigrai, il sindacato dei giornalisti dell'azienda, chiede invece che "i vertici prendano posizione".

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