Milano, 26 mar. (LaPresse) – L'ex portiere della Cremonese Marco Paoloni, accusato di aver riempito le bottigliette d'acqua dei compagni di squadra con il Minias per truccare la partita Cremona- Paganese, è stato assolto "perchè il fatto non sussiste". L'episodio, che risale al 14 novembre 2010, diede il via all'inchiesta sul Calcioscommesse e l'anno successivo portò all'arresto di giocatori di serie A e serie B. "Sono nove anni che ci portiamo dietro un marchio di infamia, e da nove anni il mio assistito viene considerato come l'avvelenatore dei propri compagni. Oggi ci siamo tolti un peso", ha spiegato a LaPresse Luca Curatti, avvocato dell'ex portiere. Il legale, la cui arringa è durata circa due ore, ha sottolineato come "oggi il collegio ha evidenziato l'inesistenza dell'articolo 440 del codice penale legato all'avvelenamento". Il pm aveva chiesto una condanna a tre anni e un mese.

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