Secondo l'autopsia, la causa della morte della piccola Maria di San Salvatore Telesino sarebbe asfissia da annegamento

E' stata violentata ed è poi morta per annegamento la piccola Maria, la bambina di 9 anni trovata senza vita e senza indumenti addosso all'interno di una piscina di San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento.  Lo conferma l'autopsia, condotta nell'ospedale Rummo di Benevento dal direttore dell'istituto di medicina legale di Napoli, Claudio Buccelli, incaricato dalla Procura. Per la morte della bambina è stato fermato un indagato: si tratta di un ragazzo romeno di 21 anni. La bambina si era allontanata da casa nel pomeriggio di due giorni fa. Il padre, un operaio di origine romene in Italia da alcuni anni, non vedendola rincasare aveva dato l'allarme. Gli indumenti della bambina sono stati trovati a bordo piscina perfettamente ripiegati e in ordine.

Secondo la ricostruzione dei medici legali, la piccola sarebbe stata violentata e poi buttata in acqua, ancora viva: non sapeva nuotare, ed è annegata. Nel corso dell'autopsia è stato trovato liquido nei polmoni. Per il 21enne romeno indagato le accuse sono di omicidio e violenza sessuale.

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