Il danno è di circa 5,6 milioni di euro

Scoperta una maxi truffa da 5,6 milioni di euro ai danni dell'Inps. Le fiamme gialle hanno individuato nel corso dell'operazione 'Eldorado' 174 persone straniere che avevano falsamente dichiarato di essere residenti nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani per poter percepire l'assegno sociale (circa 450 euro mensili), mentre in realtà si erano trasferiti da tempo in altri Paesi.

Vivevano all'estero ma continuavano a percepire mensilmente l'assegno erogato dall'Istituto nazionale di previdenza sociale spettante a ultra 65enni residenti o domiciliati in Italia con redditi modesti. Esaminate le posizioni di alcuni dei destinatari dei sussidi, sono state individuate decine di soggetti che non hanno comunicato l'effettivo luogo di dimora, così da continuare a percepire il sostegno sociale.

E' emerso che i beneficiari dei sussidi pur non abitando più in Italia hanno continuato a riscuotere l'assegno grazie alla complicità dei propri congiunti. Tra i pensionati anche 100 cittadini extracomunitari i quali sono stati segnalati alla questura di Bari per la revoca del permesso di soggiorno. I numerosi accertamenti bancari effettuati sui conti correnti intestati agli indebiti percettori hanno consentito di sequestrare somme costituite dai ratei dell'assegno pari a circa 150mila euro. Prezioso per gli accertamenti è stato il contributo fornito dagli organi consolari stranieri in particolare quello albanese.

Tra i casi più singolari, spicca quello di un'anziana che periodicamente faceva vacanze in alcune località europee, o quello di tre pensionati defunti che usufruivano dell'assegno mensile (i figli continuavano a percepire da anni le somme non dovute non avendo mai comunicato la scomparsa dei propri cari). Altre persone invece erano tornate stabilmente nel proprio Paese mantenendo però la pensione sociale italiana.

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