E' successo nella serata di Pasqua

Danneggiamenti nella carrozza del treno a finestrini e schienali di sedili, atti di vandalismo e passeggeri gettati nel terrore sul regionale Ventimiglia-Torino. E ' cio di cui nella serata di Pasqua si è reso responsabile un gruppo di ragazzi, prevalentemente minori, su cui indaga la polizia ferroviaria di Torino.

Le indagini della Polfer volte ad individuare gli autori degli atti vandalici perpetrati bordo del treno e avviate all'arrivo del convoglio a Torino Porta Nuova sono proseguite per tutta la notte. Alla banchina di arrivo, il personale Polfer e quello di rinforzo appositamente inviato dalla Questura ha identificato e accompagnato nell' ufficio di polizia di 4 ragazzi di cui 1 maggiorenne italiano e 3 minori marocchini di 15 e 16 anni, riconsegnati alle famiglie presso il Settore Operativo di Porta Nuova.

La Squadra di Polizia giudiziaria compartimentale sta ultimando l' analisi delle immagini della videosorveglianza nelle stazioni di Torino Lingotto e Torino Porta Nuova e sta raccogliendo testimonianze. Alcuni giovani sono scesi allo scalo di Lingotto ed altri hanno tentato di eludere i controlli di Polizia a Porta Nuova, scappando lungo i binari.

Risulta dalle indagini a che a bordo treno fossero presenti una sessantina di ragazzi, prevalentemente minori di origini maghrebine e alcuni ragazzi e ragazze italiani provenienti dalle località marine del savonese e di rientro nel Cuneese e  Torinese.
Tra questi, solo alcuni particolarmente esagitati, poco prima dell'arrivo del convoglio a Torino – secondo gli investigatori – hanno dato luogo a danneggiamenti nella carrozza di coda, colpendo due finestrini e quattro schienali di sedili.
Le indagini proseguono in coordinamento con il Compartimento Polfer della Liguria e con i Carabinieri che hanno curato un precedente intervento lungo linea.

"Le tratte ferroviarie Torino-Cuneo e Torino-Savona sono oggetto di mirati servizi di vigilanza, in particolare nel nodo di Fossano, dall'estate 2015, con scorte quotidiane assicurate su convogli pomeridiani individuati come maggiormente critici dalle analisi congiunte della Polizia Ferroviaria e RFI-Protezione Aziendale. I servizi hanno consentito di incidere su fenomeni di microcriminalità e, grazie al supporto fornito di volta in volta al Capo Treno, di prevenire nuovi fenomeni di aggressione al personale ferroviario", sottolinea la polizia.
 

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