Bari, 14 nov. (LaPresse) -Alle prime ore di questa mattina i militari della guardia di finanza di Bari hanno arrestato ai domiciliari un imprenditore tranese, due appartenenti all’arma dei carabinieri e quattro appartenenti alla polizia stradale, per i reati di concussione e corruzione. Gli arresti sono il risultato di un’indagine, avviata circa due anni fa (maggio – dicembre 2010), nel corso della quale era stata posta sotto intercettazione il cellulare di un imprenditore di Trani operante nel settore del trasporto merci su strada. Nel corso di tali attività di intercettazione è emerso un grave episodio di concussione consumato da appartenenti al distaccamento di polizia stradale di Gioia del Colle (Bari) ai danni dell’autotrasportatore: gli ufficiali avevano preteso dall’uomo la somma di 500 euro per non elevare contravvenzioni in ordine al sovraccarico di un automezzo di sua proprietà e alla mancanza di documenti di trasporto.

Da questo episodio si è partiti arrivando ad accertare un più ampio fenomeno di concussione che coinvolgeva non solo appartenenti alla polizia stradale di Gioia del Colle, di Bari e Barletta, ma anche militari dell’arma dei carabinieri in servizio a Trani e Molfetta. Questi, durante gli ordinari controlli su strada, pretendevano sistematicamente somme di denaro o altre utilità (quali rifornimenti di carburante per le autovetture private presso il distributore presente in uno dei cantieri dell’imprenditore o, in alternativa, buoni benzina) per omettere di elevare contravvenzioni a carico dell’imprenditore tranese. E’ stato accertato inoltre un episodio di corruzione da parte dell’imprenditore, il quale ha offerto ad un carabiniere un rifornimento di carburante per evitare una multa. Denunciate in totale 13 persone.

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