La cifra, secondo l'ultimo 'World Alzheimer Report 2015', è destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni

Sono circa 46,8 milioni le persone che nel mondo convivono con una forma di demenza. Una cifra che, secondo l'ultimo 'World Alzheimer Report 2015', è destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni; la stima, quindi, è di circa 74,7 milioni di malati nel 2030 e di 131,5 milioni nel 2050. Questi dati risultano più alti del 12-13% rispetto a quelli pubblicate nel 'World Alzheimer Report' del 2009, segno che la crescita percentuale sta avvenendo a una velocità maggiore ogni anno, superando anche le previsioni degli esperti.

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LA MALATTIA DI ALZHEIMER. Demenza è un termine usato per descrivere diverse malattie che comportano l'alterazione progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita. La demenza non ha confini sociali, economici, etnici o geografici. La malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza (rappresenta il 50-60% di tutti i casi). È un processo degenerativo che colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell'insieme di sintomi che va sotto il nome di "demenza", cioè il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione.

LE DIFFERENZE GEOGRAFICHE. Il 58% di tutte le persone con demenza vive attualmente in paesi classificati dalla Banca Mondiale come paesi a reddito medio o basso. Questa percentuale è destinata ad aumentare, raggiungendo il 63% nel 2030 e il 68% nel 2050. In Europa si stima ci siano 10,5 milioni malati di Alzheimer, in Africa 4 milioni, 9,4 milioni in America e 22,9 milioni in Asia.

L'INCIDENZA GLOBALE ALLA DEMENZA. L'incidenza della demenza aumenta esponenzialmente con l'avanzare dell'età, e raddoppia progressivamente ogni 6,3 anni, passando da 3,9 casi all'anno ogni 1.000 persone con età tra i 60 e i 64 anni, a 104,8 casi all'anno ogni mille persone dai 90 anni in su. I costi globali della demenza sono cresciuti da 604 miliardi di dollari nel 2010 a 818 miliardi di dollari nel 2015 (+35,4%), che corrisponde all'1,09% del prodotto interno lordo globale, con un aumento dell'1,01% rispetto alla stima del 2010.

I DATI ITALIANI. In Italia si stima che la demenza colpisca 1.241.000 persone (che diventeranno 1.609.000 nel 2030 e 2.272.000 nel 2050). I nuovi casi nel 2015 sono stati 269.000 e i costi sociosanitari ammontano a 37,6 miliardi di euro.

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