Tante le iniziative per celebrare la ricorrenza

La Scuola Allievi carabinieri di Torino compie duecento anni. Tante le iniziative per celebrare il bicentenario, realizzate con il sostegno del Consiglio, della Giunta regionale e del Comune di Torino, che culminano con la cerimonia di giuramento degli Allievi alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Il Piemonte e il suo Consiglio regionale hanno una chiara coscienza dell’importanza del ruolo che i carabinieri svolgono sul territorio nel contrasto a chi delinque, nelle risposte ai bisogni dei cittadini, nel controllo del territorio. Non a caso, in occasione del bicentenario della nascita, nel 2014, il Consiglio regionale conferì all’Arma la sua massima onorificenza, il sigillo”, ricorda il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia.
 
Il legame con il territorio è evidente: “L’Arma nasce qui a Torino – ricorda il comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Torino, colonnello Giovanni Spirito – nel 1814. Dopo otto anni nasce anche il primo istituto di formazione dell’Arma dei Carabinieri, sempre a Torino”. Il perché di una Scuola, evidenzia Spirito, “è molto semplice: il carabiniere andava di pattuglia, doveva relazionare, doveva scrivere e fare verbali, doveva essere una persona persona con una cultura consolidata. L’istruzione della lingua italiana all’interno della scuola dell’istituto appena nato era una delle parti fondamentali”.  In duecento anni di percorso ed evoluzione “sono rimasti i valori. Faccio un piccolo esempio: la sinossi dove studiavano i carabinieri nel 1947 era di 80 pagine, oggi un allievo deve studiare su sinossi molto corpose, affrontando argomenti che vanno dall’analisi della scena del crimine alla redazione di rapporti giudiziari alle problematiche che riguardano il diritto di famiglia, i minori, la tutela delle donne, tutte quelle materie che oggi sono importanti per dare una risposta concreta e di qualità al cittadino”. E il rapporto di prossimità con la comunità rimane centrale: “Quella dei carabinieri – sottolinea il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – è una presenza contrassegnata da dedizione, spirito di sacrificio, altruismo e non di rado, gesti di eroismo. In loro la comunità vede la presenza dello Stato sul territorio”.
 
Per le celebrazioni si parte con un’esposizione dal titolo Guard-A-voi! – Duecento anni della Scuola Allievi Carabinieri di Torino, che racconta attraverso le immagini la storia e l’evoluzione del Corpo. “In questa mostra – spiega lo storico Michele D’Andrea – abbiamo cercato di evitare tutti i toni autoreferenziali, celebrativi, per andare anche a scovare delle piccole chicche di umanità, dei piccoli retroscena, qualcosa che la gente non sa, accompagnano il racconto con poderoso apparato di cimeli. La cosa bella è che un’istituzione così forte è nata nella debolezza”. La mostra è ospitata dal 1 al 31 luglio al Mastio della Cittadella e a ottobre in Consiglio regionale. Sabato 23 luglio si tiene invece la cerimonia di giuramento solenne degli Allievi del 140esimo corso formativo, intitolato al carabiniere Alberto La Rocca, Medaglia d’oro al valore militare alla memoria, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A partire dalle 8.30 da via Cernaia prenderà il via alla parata degli Allievi Carabinieri che lungo via Pietro Micca si radunerà in piazza Castello. Qui, dopo l’intrattenimento musicale della Banda dell’Arma, alle 11 avrà inizio la cerimonia. La sera del 22 è si terrà un concerto a inviti all’Auditorium Rai che potrà essere seguito dal pubblico in diretta streaming su www.carabinieri.it

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