È questa l'ipotesi al vaglio del Nucleo Operativo della Compagnia di Meldola
Si sarebbero suicidati in contemporanea. È questa l’ipotesi al vaglio del Nucleo Operativo della Compagnia di Meldola per i due coniugi trovati morti, ieri sera, nella propria casa di Spinello, frazione di Santa Sofia, in provincia di Forlì-Cesena. Ad allertare le forze dell’ordine, dopo le 20, è stato il figlio della coppia preoccupato dalla circostanza di non riuscire a mettersi in contatto con i gemitori. I due – 67 anni lui e 65 lei – sono stati trovati in camera da letto e si sarebbero suicidati in contemporanea, come dimostrato dalle due pistole ritrovate accanto ai cadaveri. Le armi, dai primi riscontri, erano detenute legalmente. Il medico legale intervenuto sul posto ha appurato che il decesso risale a circa 24 ore prima del ritrovamento. I coniugi, entrambi residenti a Roma, erano due funzionari pubblici in pensione e si trovavano a Spinello nella loro seconda casa. Le indagini stanno tutt’ora proseguendo per definire i dettagli che hanno spinto a compiere tale gesto.
I due coniugi appartenevano a una setta religiosa, i Ramtha. È quanto raccontano i vicini della coppia ai microfoni del TgR Emilia Romagna. Insieme ad altri seguaci di Ramtha, i due – entrambi ex dipendenti del Senato – dieci anni fa avevano deciso di comprare casa a Spinello, nello specifico nella frazione di Santa Sofia perché considerata luogo sacro. Secondo la dottrina religiosa, quest’area si sarebbe salvata dalla fine del mondo profetizzata per il 2012. Infatti, all’interno dell’abitazione era stato costruito anche un bunker sotterraneo, attrezzato di beni di prima necessità e altri oggetti utili per la sopravvivenza.
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