Emergency condivide il pezzo: "Dicevamo 20 anni fa che questa guerra sarebbe stata un disastro per tutti"

Gino Strada, morto oggi (13 agosto) all’età di 73 anni, aveva pubblicato proprio questa mattina un pezzo sulla Stampa. “Si parla molto di Afghanistan in questi giorni, dopo anni di coprifuoco mediatico – si legge nell’attacco del pezzo – È difficile ignorare la notizia diffusa ieri: i talebani hanno conquistato anche Lashkar Gah e avanzano molto velocemente, le ambasciate evacuano il loro personale, si teme per l’aeroporto”. 

A proposito di cosa accadde quando si parò di quella guerra, Gino Strada scriveva: “Il 7 novembre 2001, il 92 per cento circa dei parlamentari italiani approvò una risoluzione a favore della guerra – si legge nell’articolo su La Stampa – Chi allora si opponeva alla partecipazione dell’Italia alla missione militare, contraria alla Costituzione oltre che a qualunque logica, veniva accusato pubblicamente di essere un traditore dell’Occidente, un amico dei terroristi, un’anima bella nel migliore dei casi. Invito qualche volonteroso a fare questa ricerca sui giornali di allora perché sarebbe educativo per tutti”.

A richiamare l’articolo e ricordarlo ai lettori è stato proprio il direttore della Stampa, Massimo Giannini, sui social. “Proprio oggi, sul nostro giornale, il suo ultimo straordinario racconto sull’Afghanistan, un paese distrutto, che ha amato tanto” ha scritto su Twitter.

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