Il diplomatico ucciso insieme al militare e all'autista del convoglio Onu su cui viaggiavano

L’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo, Luca Attanasio, è stato ucciso in un agguato vicino Goma, insieme a un carabiniere, Vittorio Iacovacci, e al loro autista congolese. Erano circa le 10.15 ora locale (le 9.15 in Italia), quando il convoglio dell’Onu in cui viaggiavano è stato attaccato a colpi d’arma da fuoco a nord di Goma, nell’est del Paese.

Chi sia dietro l’attacco non è certo, nella zona di Virunga sono attivi una miriade di gruppi armati, che si contendono il controllo delle risorse naturali. Le autorità di Kinshasa puntano il dito contro le Forze Democratiche per la Liberazione del Ruanda (Fdlr), un gruppo di ribelli Hutu ancora attivo nella parte orientale dello Stato. “Prometto al governo italiano che il governo del mio Paese farà di tutto per scoprire chi c’è dietro questo vile omicidio”, garantisce la ministra degli Esteri della Repubblica Democratica del Congo, Marie Tumba Nzeza. Secondo la ministra, il convoglio è caduto in un’imboscata. Tre persone sono state sequestrate mentre una quarta è stata liberata dalle forze armate, secondo il ministero degli Esteri congolese. Per le autorità del vicinissimo parco nazionale di Virunga si sarebbe trattato di un tentativo di rapimento. Anzi, stando a quanto riferito dal governatore congolese del Nord Kivu, Carly Nzanzu Kasivita, veicoli del convoglio del diplomatico sono stati presi in ostaggio e scortati nella boscaglia.

Il convoglio era partito da Goma, capitale della regione orientale del Congo, per andare a visitare un progetto di alimentazione scolastica del World Food Programme (Wfp) a Rutshuru. L’Onu fa sapere che era composto da due veicoli, con complessivamente a bordo sette persone, e che è stato attaccato precisamente a Kibumba. Le prime due vittime sono morte durante l’attacco; l’ambasciatore Attanasio, invece, non è morto sul colpo: è stato portato nell’ospedale della missione Onu di stabilizzazione Monusco a Goma e qui è deceduto. Altre due persone che viaggiavano a bordo sono rimaste ferite e sono state trasportate in ospedale.

Il Wfp, programma dell’Onu vincitore dell’ultimo Nobel per la Pace, sottolinea che sta cercando informazioni dalle autorità locali perché l’imboscata è avvenuta lungo una strada per la quale era stato dato il via libera a viaggiare senza scorte di sicurezza. A fornire una ricostruzione è il l governatore congolese del Nord Kivu, Carly Nzanzu Kasivita: “C’è stato un conflitto a fuoco. Gli aggressori hanno sparato contro la guardia del corpo e l’ambasciatore” e i veicoli del convoglio sono stati presi in ostaggio e portati nella boscaglia; quando la gente del posto che ha assistito alla scena ha avvertito le autorità, sono intervenuti esercito e guardie del parco nazionale Virunga. Solo il mese scorso sei ranger del parco dell’area di Rutshuru erano stati uccisi.

Attanasio, 43 anni, uno degli ambasciatori italiani più giovani al mondo, era in servizio in Repubblica Democratica del Congo dal 2017; lascia la moglie e tre figli. È il secondo ambasciatore europeo in carica a essere ucciso nel Paese: il primo era stato nel 1993 il francese Philippe Bernard. Giovanissimo anche il carabiniere rimasto ucciso, 30enne: originario di Sonnino, in provincia di Latina, si trovava nel paese africano dal settembre 2020.

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