Per Spediporto: "Nuova doccia fredda per gli operatori". La concessionaria autostradale: "Nessun blocco". La Finanza acquisisce documenti nella ditta che aveva iniziato a installare il carroponte al Morandi

Scontro a distanza tra Spediporto, l'Associazione spedizionieri, corrieri e trasportatori di Genova, e Autostrade per l'Italia. Secondo la prima, la concessionaria autostradale avrebbe sospeso le autorizzazioni per il passaggio di trasporti eccezionali sopra le 75 tonnellate di carico sull'autostrada A26, "una nuova doccia fredda per gli operatori". Accusa rispedita al mittente da Autostrade.

Secondo Spediporto, la sospensione delle autorizzazioni sarebbe dovuta all'avvio dei controlli sui numerosi viadotti presenti lungo la A26, "di fatto la sola autostrada utilizzata dai carichi eccezionali da e per il porto di Genova". "Quello che ci preoccupa di più – osserva Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto – è il fatto che la sospensione è avvenuta senza preavviso, molti operatori avevano già in mano le autorizzazioni al trasporto, ma i loro carichi sono stati bloccati, e a oggi non si ha idea dei tempi con cui verranno riattivate le autorizzazioni. Fino a quel momento non sarà possibile garantire a molti importanti clienti questo servizio molto apprezzato e di alta qualità offerto dal porto di Genova. Altra questione riguarda il reale stato di conservazione dei nostri viadotti e di controllo".

La Direzione di tronco di Genova di Autostrade per l'Italia ha reso noto agli autotrasportatori che sono in corso lavori di manutenzione sul viadotto Pecetti in sola direzione Nord, la cui conclusione è prevista entro il prossimo dicembre, la versione della concessionaria. Come da prassi in tali casi, rimarca Autostrade, il 30 ottobre è stata emessa una prescrizione di carattere generale che prevede che il rilascio di autorizzazioni ai trasporti eccezionali con massa superiore a 75 tonnellate per la tratta in questione avvenga dopo una specifica verifica da parte delle strutture tecniche preposte. "Si tratta di una procedura ordinaria – sottolinea la società – necessaria per consentire l'esecuzione in piena sicurezza di tale tipologia di lavori, nota a tutte le imprese di autotrasporto e applicata da tutte le concessionarie Aiscat sulla propria rete. Agli autotrasportatori in possesso di autorizzazioni già rilasciate prima del 30 ottobre è stata coerentemente comunicata la nuova limitazione e la necessità di attendere l'esito delle verifiche – espletate in media in 2-3 giorni – prima di impegnare la tratta". La prescrizione già emessa sarebbe inoltre stata integrata con un'ulteriore indicazione che permette in via generale con autorizzazione il transito sul viadotto Pecetti ai trasporti eccezionali con massa fino a 108 tonnellate e con velocità limitata a 15 km/h. "Sostenere su queste basi che siano stati sospesi i trasporti eccezionali sulla A26 – replica Autostrade -, anche in relazione al reale stato di conservazione dei viadotti, è del tutto improprio e fuorviante".

Intanto, la Guardia di finanza di Genova ha acquisito documentazione nelle sedi di Genova e Bolzano della ditta Weico di Verlturno (BZ), che aveva iniziato a installare il carroponte al ponte Morandi, crollato il 14 agosto. Al centro delle indagini verifiche sui lavori. 

 

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