Iushra si trovava in gita nell'altopiano Cariadeghe, da giovedì nessuna traccia. Il maltempo rende tutto più complicato. La procura ha aperto un fascicolo
Cresce la preoccupazione per la piccola Iuschra, la 12enne autistica scomparsa giovedì mattina nei boschi di Serle in provincia di Brescia. Era in gita con una quindicina di minori disabili della onlus Fobap quando, all'improvviso, si sono perse le sue tracce. Per ritrovarla è sceso in campo un vero e proprio esercito: i vigili del fuoco, il soccorso alpino, i carabinieri e centinaia di volontari che giorno e notte stanno battendo metro per metro l'altopiano di Cariadeghe con l'ausilio di elicotteri e droni. La ragazzina, spaventata, potrebbe essersi rifugiata in una grotta.
Intanto la procura di Brescia ha aperto un fascicolo. L'indagine è stata affidata al sostituto procuratore Donato Greco. L'educatrice che la seguiva rischia la denuncia per abbandono di minore, con l'aggravante della disabilità. Le condizioni atmosferiche stanno peggiorando e sono già due le notti che Iuschra ha già passato al freddo. La comunità montana di Serle, 3mila abitanti in Valle Sabbia, segue con il fiato sospeso le ricerche. Un territorio, quello che circonda la vetta del San Bartolomeo, con una densità carsica tra le più elevate. La 12enne potrebbe aver perso l'orientamento tra la fitta vegetazione. L'ultimo ad averla vista è un anziano che si trovava a passeggio con il cane: ai carabinieri ha raccontato di aver visto la ragazzina tentare affannosamente di reggere il passo del gruppo di coetanei, a passeggio insieme agli educatori. L'uomo le avrebbe anche rivolto la parola.
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