Il settimanale di Cairo Editore documenta l'esistenza di un ghanese di nome Hassan che avrebbe avuto parte nell'omicidio e che sarebbe fuggito
Nella casa di via Spalato, il giorno in cui è stata uccisa Pamela, oltre ai tre nigeriani arrestati c’era anche una quarta persona. È un uomo di nazionalità ghanese.
È questa la clamorosa indiscrezione che GIALLO – il settimanale di Cairo Editore diretto da Andrea Biavardi – pubblica in esclusiva nel numero in edicola oggi e che apre nuovi, drammatici scenari nelle indagini sull’omicidio di Pamela Mastropietro.
Pamela è la ragazza di 18 anni originaria di Roma barbaramente uccisa e fatta a pezzi a Macerata. Era il 30 gennaio. Il giorno prima si era allontanata dalla comunità “Pars” di Corridonia, dov’era in cura per problemi di droga. Per il suo efferato omicidio sono in carcere con l’accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere tre nigeriani: Innocent Oseghale, Desmond Lucky e Lucky Awelima. Il caso sembrava risolto, almeno per quanto concerne gli autori del delitto.
Invece, in questi giorni c’è stato il colpo di scena. Un testimone oculare, ritenuto attendibile, ha rivelato agli inquirenti un clamoroso particolare che potrebbe allargare l’inchiesta. Il testimone ha raccontato infatti di aver visto un “altro uomo” salire e scendere dall’appartamento di via Spalato 124, negli orari in cui verosimilmente si consumava l’omicidio e lo smembramento di Pamela. Gli investigatori hanno fatto tutte le verifiche e nel giro di poche ore sono riusciti a risalire alla sua identità. L’uomo si chiama Hassan ed è originario del Ghana. I carabinieri hanno scoperto che subito dopo il delitto, Hassan ha fatto perdere le sue tracce, lasciando in tutta fretta Macerata, dove risiedeva da qualche mese. Temendo di essere arrestato, ha abbandonato il telefono e perfino i suoi vestiti, dandosi alla fuga. Ora è ricercato in tutta Italia e anche all’estero.
Il sospetto è che Hassan abbia avuto il tempo e abbia trovato gli appoggi giusti (a Macerata, come scriviamo nelle prossime pagine, c’è una comunità africana molto influente e numerosa) per lasciare il nostro Paese. Potrebbe essere proprio Hassan il cosiddetto “macellaio”, cioè colui che, usando una mannaia, ha fatto a pezzi il cadavere della povera Pamela. È stato inoltre appurato che Hassan conosceva Innocent Oseghale, poiché da tempo frequentava la sua abitazione. Inoltre, Hassan è uno spacciatore della rete capeggiata proprio da Innocent.
Ma che fine ha fatto il ghanese? Perché ha lasciato Macerata subito dopo l’omicidio? Chi lo ha aiutato a fuggire? Chi lo ha coperto? Da giorni gli inquirenti sono sulle sue tracce. Stanno aspettando che compia un passo falso per fermarlo e poterlo così interrogare. Naturalmente, le eventuali responsabilità di Hassan nell’orribile delitto di Pamela non alleggerirebbero la posizione dei tre arrestati, contro i quali ci sono indizi gravi.
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