C'è anche un pizzino in cui vengono indicati esplicitamente i versamenti alla camorra tra il materiale sequestrato dai finanzieri di Brescia, nel corso dell'indagine che ha portato alla luce un'enorme frode fiscale nel settore dei carburanti. Lo ha confermato, mostrandolo ai giornalisti, il procuratore capo della città lombarda, Tommaso Buonanno, parlando dell'operazione denominata Free Fuel che ha portato a sette arresti in diverse Province italiane. Oltre 65 i milioni di euro che sarebbero stati frodati dal gruppo criminale. La truffa, che avrebbe consentito un margine maggiore di guadagno agli esercenti dei distributori, è venuta alla luce proprio grazie alle denunce presentate da imprenditori onesti

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