Nella mattinata sono stati effettuati 480 interventi da parte delle squadre di vigili del fuoco, di cui 189 riguardano incendi di vegetazione

È un bilancio negativo quello dei roghi che stanno colpendo il centro sud. Oggi, sono stati registrati gravi disagi in Molise per un vasto incendio divampato nella zona di Termoli, vicino allo stabilimento Fiat, mentre si contano gli ettari devastati dalle fiamme tra sabato e domenica nella riserva dello Zingaro, in provincia di Trapani. In totale, nella mattinata sono stati effettuati 480 interventi da parte delle squadre di vigili del fuoco, di cui 189 riguardano incendi di vegetazione.

Oggi, le fiamme, divampate poco dopo le 14 e partite dalle sterpaglie, hanno raggiunto alcune tensostrutture dello stabilimento automobilistico in provincia di Campobasso, fino a coinvolgere un deposito vicino ai locali mensa. Tutti i dipendenti sono stati fatti uscire. La A14 è bloccata in entrambe le direzioni tra Vasto Sud (Chieti) e Poggio Imperiale (Foggia) a causa del fumo intenso all'altezza del km 497. Al momento non si segnalano feriti e Autostrade per l'Italia informa che sul posto, oltre al personale del Tronco di Pescara, ci sono pattuglie della Polizia Stradale e i Vigili del Fuoco. L'incendio non ha raggiunto né gli impianti produttivi né materiali pericolosi. I vigili del fuoco hanno già messo in sicurezza l'impianto del gas.

Nel frattempo, si contano i danni dei roghi che nel week-end hanno colpito la parte alta della Riserva dello Zingaro e le zone della frazione sanvitese di Castelluzzo. "Tre incendi in venti giorni, un rogo ogni dieci. Tra sabato e domenica l'ennesima profonda ferita. Tanta amarezza, paesaggio spettrale e pericoloso", ha lamentato oggi il sindaco di Castellammare del golfo (Trapani) Nicolò Coppola. Le proporzioni di terreno coinvolte oscillano tra i 500 e i 1000 ettari di aree distrutte dal fuoco domato nel week end da otto squadre della forestale, per un totale di 50 persone, da tre canadair e dai vigili del fuoco. "Il 2 luglio – continua il primo cittadino – con l'incendio che ha mandato in fumo 150 ettari di bosco su monte Inici, ho lanciato l'allarme alluvioni per il rischio idrogeologico; pericolo quintuplicatosi con l'incendio del 12 luglio, quando in zona Fraginesi abbiamo dovuto evacuare circa 100 famiglie con 550 ettari bruciati e abitazioni danneggiate. Un disegno criminale che questa volta ha avuto come obiettivo una tra le nostre più grandi ricchezze, cioè la riserva dello Zingaro".

Le fiamme sono arrivate a lambire l'area del bosco di Scopello dove, a scopo precauzionale, nel pomeriggio di sabato sono state evacuate alcune villette e attività ricettive. "Un fronte di fuoco vastissimo – sottolinea Coppola – ha bruciato la vegetazione nell'area a sud ma non la zona che arriva fino al mare. Circoscritto, e alla fine definitivamente domato e spento. Un danno enorme che è stato limitato grazie all'unità di crisi che ha lavorato ininterrottamente e in maniera encomiabile. Dobbiamo reagire per ridare sicurezza ai luoghi colpiti".

Domani presso la Commissione Ambiente del Senato, si terrà l'audizione informale del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, sui recenti incendi che hanno interessato il territorio nazionale, con particolare riferimento alla Sicilia e al Parco nazionale del Vesuvio. Oggi sono stati individuati i responsabili dell'incendio che sabato pomeriggio ha interessato le colline dell'area di Fondo Fucile a Messina. Si tratta di una ragazzina di 14 anni e due coetanei di 13 e 15: avevano ancora nelle tasche gli accendini con cui hanno appiccato il fuoco quando sono stati sorpresi dai poliziotti. "Abbiamo fatto una stupidaggine", ha ammesso uno dei tre. Nessuno ha saputo dare una spiegazione a quanto fatto. Gli agenti delle Volanti sono stati allertati da numerose telefonate di cittadini preoccupati per le improvvise fiamme che velocemente si stavano propagando. Alcuni avevano notato i tre ragazzini muoversi su per la collina. I vigili del fuoco, immediatamente interessati dalla sala operativa della questura, sono riusciti a bloccare l'incendio e a evitare che le fiamme raggiungessero le vicine abitazioni presenti ai piedi della collina. Una vasta porzione di vegetazione è comunque andata distrutta. I tre responsabili, incensurati, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per i minorenni per il reato di incendio boschivo e riaffidati ai familiari.

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