Mazzette sulla ricostruzione dopo il terremoto all'Aquila, nel 2009. Dieci arresti, nel mirino dei magistrati diversi appalti. Tra i reati contestati la corruzione, l'abuso d'ufficio e la turbativa d'asta, commessi, secondo gli investigatori, in quello che e' stato definito il "cantiere più grande d'Europa". Sequestri e perquisizioni, coinvolti funzionari pubblici, professionisti e imprenditori di Abruzzo, Campania, Marche e Puglia. A  inchiodare gli indagati intercettazioni telefoniche e ambientali.

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