"Stop dei taxi a marzo in dispregio di tutte le regole"

Per quel che riguarda il 2016 gli  scioperi proclamati sono "ormai in larga parte, nel rispetto delle norme di legge e di regolamento che governano il conflitto nei servizi pubblici essenziali, segno questo di un certo radicamento della normativa nella prassi dei principali attori delle relazioni industriali. La Commissione, a seguito di proclamazioni ritenute illegittime, è intervenuta con il proprio potere di segnalazione preventiva su 466 di esse. Tali interventi hanno avuto un tasso di adeguamento pressoché totale (oltre il 96%). In conseguenza di ciò, sono state solo 23 le delibere di valutazione del comportamento dei soggetti sindacali, dei singoli lavoratori, o dei datori di lavoro".  Lo ha detto il presidente Commissione di Garanzia sugli scioperi Giuseppe Santoro Passarelli nel corso della sua relazione annuale.

E ha aggiunto: "Come si vede, anche a fronte di un buon livello di rispetto delle regole, si è, comunque, di fronte ad una conflittualità fisiologicamente elevata e non paragonabile a quella di altri paesi europei di comprovata democrazia sindacale".

STOP TAXI. "Emblematica l'astensione improvvisa dei taxi, effettuata a marzo di quest'anno, in dispregio di tutte le regole previste dalla legge. Tali azioni collettive, spesso collegate ad istanze sociali di vario tipo, più che sciopero in senso proprio, rappresentano l'espressione del potere di coalizione di gruppi professionali organizzati, oltre a quelle più squisitamente politiche, attese le conseguenze della globalizzazione dell'economia sulle dimensioni stesse del conflitto".
 

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