(LaPresse) Il marito la costringe a interrompere le cure di medicina tradizionale e la manda da “Mamma Ebe”, la santona che negli anni Ottanta e Novanta era stata al centro di molti casi di circonvenzione di incapace. Gigliola Ebe Giorgini, 84 anni, visita la donna nella sua abitazione in Romagna, la prende in cura e prescrive una pomata “miracolosa” da applicare sul ventre per risolvere i problemi di infertilità. Una segnalazione fa scattare le indagini della Polizia di Stato di Forlì Cesena che denuncia “Mamma Ebe” per il reato di esercizio abusivo della professione e l’ex marito della donna per il reato di maltrattamenti.

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