Nel giorno del giovedì santo, papa Francesco torna tra gli ultimi. Quest'anno ha scelto i detenuti del carcere di Paliano, in provincia di Frosinone, per il rito della lavanda dei piedi, nella messa in coena domini. Sono per la maggior parte collaboratori di giustizia, pentiti di mafia, con una sezione per i malati di tubercolosi polmonare. Dodici sono stati i detenuti ai quali ha lavato i piedi e tra loro c'erano anche tre donne, un musulmano che sarà battezzato a giugno, due condannati all'ergastolo. "Vi dirò che se voi potete dare un aiuto al vostro compagno qui, in carcere, alla vostra compagna: fatelo. Perché questo è amore, questo è come lavare i piedi. È essere servo degli altri".

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