Il deputato di Forza Italia è coinvolto nell'inchiesta che oggi ha portato a 9 arresti

L'imprenditore Antonio Angelucci, deputato di Forza Italia, è indagato per traffico di influenze nell'ambito dell'inchiesta dei carabinieri del Nas che ha portato stamani a nove arresti per reati che vanno dalla corruzione alla turbativa d'asta.

Angelucci, secondo le accuse della procura di Roma, avrebbe cercato qualcuno che intervenisse per lui per avere una sentenza favorevole in Cassazione, in merito a un sequestro preventivo. Per avere un aiuto avrebbe contattato Maurizio Ferraresi, medico dirigente della asl Rm 1, finito in manette stamani e che nella inchiesta risponde di reati legati a questa e altre sue vicende.

Ferraresi, avrebbe assicurato aiuto a Angelucci, chiedendo in cambio ad Angelucci l'assunzione delle fidanzate dei suoi due figli, e si sarebbe rivolto a Franco Amedeo, un ex magistrato della Cassazione in pensione. Amedeo, a sua volta, avrebbe promesso aiuto in cambio di un certificato medico falso da Ferraresi che serviva a una sua amica per un'operazione di plastica al seno. Il certificato di Ferraresi era necessario a fare avere alla donna la mastoplastica attraverso il servizio sanitario nazionale e non privatamente.

Stretto l'accordo, Amedeo provò a parlare con il giudice della Cassazione che doveva prendere la decisione su Angelucci ma il giudice lo respinse e la corruzione finì in un buco nell'acqua. Amedeo è indagato per corruzione.

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