Il fatto non è più previsto dalla legge come reato

E' stato assolto "perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato" il cantante Biagio Antonacci, accusato di una maxi frode fiscale da 3,5 milioni di euro, messa a segno tra il 2004 e il 2008. Lo ha deciso il giudice monocratico della terza sezione penale di Milano, Luigi Varenelli, che ha anche dichiarato prescritto il reato di infedele dichiarazione dei redditi relativamente agli anni compresi tra il 2004 e il 2007. In relazione all'anno fiscale 2007, il giudice ha sottolineato come "il fatto non è più previsto dalla legge come reato" perché, in base a quanto previsto dalla normativa, le evasioni fiscali inferiori ai 150mila euro non sono più penalmente rilevanti. Il viceprocuratore onorario, invece, aveva chiesto di condannare il cantante a 1 anno e 6 mesi di reclusione.

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