L'indagine è nata a seguito del suicidio nel 2013 di un giovane travolto da un treno a Lanuvio
Quattro persone sono state arrestate a Roma perché ritenute responsabili di spaccio di cocaina in quantità massicce. Ai quattro la polizia è arrivata dopo le indagini partite dal suicidio di un giovane avvenuto nell'aprile del 2013 alla stazione ferroviaria di Lanuvio, vicino a Roma. Prima di uccidersi il giovane aveva mandato un sms ai genitori in cui denunciava gli spacciatori che gli avevano fornito la droga. L'attività, inizialmente coordinata dalla procura di Velletri e poi trasferita alla Direzione distrettuale antimafia di Roma, ha consentito di individuare fornitori e rivenditori al dettaglio della droga, che operavano prevalentemente nel quartiere Tuscolano e nella zona dei Castelli.
Nel corso dell'attività ivestigativa sono stati effettuati numerosi servizi di appostamento e pedinamento, con il supporto di intercettazioni telefoniche e ambientali. Stamattina la conclusione con i quattro arresti e una serie di perquisizioni, nelle quali sono state impegnate anche cani antidroga. L'operazione, oltre a far emergere lo spaccio di droga, ha consentito di effettuare altri quattro arresti e sequestrare oltre 20 chili di cocaina e una pistola con munizioni. Quattrocentomila euro in contanti, ritenuti frutto dell'attività illegale, sono stati confiscati.
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