Al centro il dossier inviato dal Cairo e come proseguire nelle indagini

E' terminato dopo oltre tre ore l'incontro  a Roma tra le due procure, italiana ed egiziana, sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore friulano ucciso al Cairo. Sono presenti per l'Italia il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, il pm Sergio Colaiocco, il capo del Cos, Renato Cortese, e quello dei Ros, Giuseppe Governale. Per l'Egitto ci sono il generale Adel Gaffar e il brigadiere generale Alaa Abdel Megid, dei servizi centrali della polizia egiziana, e il vicedirettore della polizia criminale del governatorato di Giza, maggiore Mostafa Meabed. Per la procura del Cairo saranno presenti i procuratori Mostafa Soliman, e Mohamed Hamdy El Sayed. L'incontro avviene in un clima di sempre maggiore tensione nel quale ormai sono all'ordine del giorno le accuse all'Egitto per il modo in cui le indagini sono state portate avanti finora. L'attenzione oggi si concentra sui documenti arrivati dal Cairo per essere consegnati agli inquirenti italiani. Secondo quanto si apprende il team italiano sta iniziando a esaminare i documenti portati da Il Cairo.

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