Ieri Pietro Barbini si è sottoposto a una nuova visita, la vista del suo occhio destro è ormai compromessa

Martina Levato questa mattina ha preso la parola davanti ai giudici della Terza corte d'Appello di Milano per fare dichiarazioni spontanee. Nel corso dell'udienza a porte chiuse Martina, da quanto si è saputo, ha detto che Alex era "il regista" delle aggressioni con l'acido a Pietro Barbini e alle altre vittime.

Nelle scorse settimane, Levato ha depositato tramite il suo legale Alessandra Guarini un memoriale nel quale spiegava le responsabilità del suo ex amante nei blitz punitivi. Alex, da quanto si è saputo, ha preso la parola e ha confermato di aver pensato al suicidio e si è proclamato innocente per quanto riguarda l'aggressione a Barbini. La difesa di Martina aveva chiesto che la ragazza fosse interrogata, ma il collegio presieduto da Fabio Tucci, si è riservato di decidere. Nel frattempo la parola è passata al sostituto pg Lucilla Tontodonati, che ha iniziato la sua requisitoria.

PM MUSSO E SCORTA. "Non ho avrò mai paura se le istituzioni mi proteggeranno. In questo senso ho già chiesto un incontro con il signor prefetto onde vincere le resistenze di una grigia burocrazia, cioè le resistenze ceh la pubblica amministrazione ha ad adottare dei provvedimenti contingibili d'urgenza". Lo ha detto il pm Marcello Musso, titolare dell'inchiesta sulle aggressioni con l'acido e di procedimenti contro trafficanti di droga, ai giornalisti in relazione alla mancata concessione della scorta, anche nella forma della cosiddetta tutela singola, dopo una lettera minatoria che ha ricevuto domenica scorsa in cui c'era scritto "c'è l'acido anche per te".

"Sono meglio due pistolettate in testa che l'acido – ha aggiunto il pm Musso – perché ho visto le giovani vittime che affrontano un percorso molto doloroso. Io non tengo famiglia e non ho paura. Se vogliono uccidermi, lo facciamo, ma con la pistola e non con l'acido".

DIFESA BARBINI. Pietro Barbini, ex compagno di liceo di Martina Levato, sfigurato il 28 dicembre 2014 con l'acido, ha la vista compromessa. Lo ha spiegato il suo legale, Paolo Tosoni, sottolineando che l'occhio destro del  ragazzo "è ormai compromesso".

Ieri Pietro Barbini si è sottoposto ad una ulteriore visita al San Raffaele e "il certificato dice che ha un residuo di un solo decimo per quanto riguarda l'occhio destro, oltre a problemi alla cornea". L'avvocato Tosoni ha parlato anche della possibilità che Martina prenda la parola in appello e racconti una nuova verità su Alexander, anticipata da un memoriale che il suo legale, l'avvocato Alessandra Guarini, ha depositato nelle scorse settimane. "Se Martina aggiunge pezzi di verità siamo pronti ad ascoltarla – ha detto Tosoni – in ogni caso mi attendo la conferma delle due condanne a 14 anni del primo grado perché ci sono prove granitiche".
 

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