Imperia, 4 gen. (LaPresse) – “La gravidanza aveva avuto un decorso fisiologico ed erano stati effettuati i controlli biofisici previsti, senza aver riscontrato particolari problemi”. Lo spiega in una nota la direzione sanitaria dell’Asl 1 di Imperia, comunicando quanto appreso dal direttore della struttura di ostetricia riguardo al caso della 22enne che a Sanremo, nell’imperiese, ha perso il feto alla fine della 41esima settimana per una ‘morte endouterina’. “Le ultime visite di controllo e verifica del battito erano state eseguite il 30 dicembre e la mattina del 2 dicembre. Poiché le condizioni della donna e del feto erano regolari era stato programmato un ulteriore controllo per il giorno 4 mentre il parto era stato programmato per il giorno 7, termine della 41esima settimana e 3 giorni come da protocollo interno e linee guida”.
Le cose però sono andare diversamente. “Ieri intorno alle 19 la donna si è presentata al pronto soccorso di Sanremo segnalando che non avvertiva più i movimenti fetali – si legge ancora nella nota -. A seguito degli accertamenti prontamente eseguiti i medici hanno riscontrato la morte in utero del feto. Subito dopo è iniziata la procedura di induzione del travaglio”. Il feto verrà inviato presso l’anatomia patologica dell’ospedale Gaslini, Centro di riferimento regionale per la valutazione dei casi di morte endouterina, per effettuare il riscontro autoptico per accertare le cause del decesso.
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