Roma, 21 dic. (LaPresse) – E’ Bolzano la provincia italiana nella quale si vive meglio. Lo certifica l’edizione 2015 della ricerca del Sole 24 ore sulla qualità della vita. Per Bolzano è la quinta volta sul primo gradino del podio, accompagnata da Trento che si colloca in terza posizione.

Ma la sorpresa di quest’anno è il secondo posto della provincia di Milano. Nella parte bassa della pagella finale si trova invece una concentrazione di centri del Mezzogiorno, con Reggio Calabria sull’ultimo gradino, Vibo Valentia al penultimo e statisticamente poco distante dalla provincia al di là dello Stretto, Messina, al 104esimo posto.

I PUNTI DI FORZA DI BOLZANO. Molti i punti di forza di Bolzano evidenziati dall’indagine 2015: nelle prime due macroaree Tenore di vita e Affari e lavoro eccelle ad esempio nel tasso di occupazione (71% contro una media del 56%), nella quota di crediti in sofferenza (solo 5,7%, ossia meno di un terzo rispetto al valore medio), nei consumi (2.660 euro per famiglia, 700 in più della media).

Buoni risultati anche in Popolazione, in particola per l’indice di vecchiaia e la speranza di vita e nel tempo libero, dove è prima per presenze agli spettacoli e nella top ten per sport e spesa dei turisti stranieri.

REGGIO CALABRIA ‘MAGLIA NERA’. All’estremità opposta, Reggio Calabria ha i piazzamenti peggiori nelle tre macroaree Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi Ambiente e Salute: alta è infatti la quota degli impieghi a rischio (36%), basso il patrimonio familiare medio (193mila euro contro una media di 345mila), la quota di export sul Pil (meno del 2%), la dotazione di asili nido (coperto meno del 2% dell’utenza), pessimo il voto di Legambiente.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata