Roma, sciopero bus e metro. Oggi nella Capitale si circola a targhe alterne

Roma, sciopero bus e metro. Oggi nella Capitale si circola a targhe alterne

Roma, 4 dic. (LaPresse) – “Ultimi treni utili in partenza dai capolinea”. Con questo messaggio, poco prima delle 9 l’azienda del trasporto pubblico romano (Atac) annuncia via Twitter l’imminente chiusura delle linee A, B e B1 della metropolitana di Roma per lo sciopero indetto, fino alle 12.30, dal sindacato Cambia-menti. Già ferma la linea Roma-Lido che collega la città con il litorale. Le difficoltà negli spostamenti sono aumentate dal blocco delle auto con targa dispari, e di tutti i veicoli più inquinanti, deciso dal Campidoglio a causa degli alti livelli di polveri sottili (pm10) nell’aria della capitale.



IL BLOCCO. Oltre al blocco della circolazione previsto per le targhe dispari, a causa degli alti livelli di smog, è in corso uno sciopero dei mezzi pubblici dalle 8.30 alle 12.30 indetta dal sindacato Cambia-menti. Durante le quattro ore della protesta, fa sapere l’Agenzia della mobilità cittadina, sono possibili stop o cancellazioni di corse su bus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Nord.

POLVERI SOTTILI. Oggi e domani, a causa degli alti livelli di polveri sottili (pm10) nell’aria della capitale, oltre al blocco dei veicoli più inquinanti nella cosiddetta ‘fascia verde’ cittadina tornano le targhe alterne. Secondo quanto disposto dal Campidoglio non potranno circolare auto e moto con l’ultima cifra della targa dispari dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Potranno circolare tutte le categorie di veicoli meno inquinanti: metano, gpl, ibride, euro 6 e ciclomotori due ruote quattro tempi euro 2 e motocicli quattro tempi euro 3. Domani, oltre allo stop dei veicoli più inquinanti, nelle stesse fasce orarie non potranno circolare le auto e le moto con l’ultima cifra della targa pari, con le stesse deroghe di oggi.

Costantemente limitati anche gli impianti di riscaldamento, che, potranno funzionare fino a 12 ore con temperature massime di 17-18 gradi. Possono derogare gli ospedali, le cliniche, le case di cura, le scuole. Disposto inoltre dal Campidoglio il rafforzamento dei controlli sul rispetto del divieto di ‘combustione all’aperto’.

© Riproduzione Riservata