Città del Vaticano, 30 nov. (LaPresse) – “E’ un processo kafkiano, in cui gli elementi di surrealismo ogni tanto cadono impietosamente sulla scena processuale. Non condivido i codici di questo processo, stiamo parlando di un processo alla libertà di stampa. Quello che vorrei dire però, e parlo a titolo personale, è che io non sono la figura di nessun presepe. Non accetterò mai la grazia di chiccessia. Voglio essere prosciolto da accuse che ritengo ingiuste e quindi se dovessi un domani ottenere la grazia non la accetterò. Voglio essere prosciolto perché non ho compiuto nessun reato”. Lo ha detto il giornalista Gianluigi Nuzzi, autore del libro Via Crucis, intrattenendosi con i giornalisti dopo il rinvio della seconda udienza del processo ‘Vatileaks 2’, che doveva tenersi oggi ed è stata spostata al 7 dicembre prossimo.

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