Milano, 21 ott. (LaPresse) – Allo Smau, la fiera tecnologica di Milano, in programma da oggi a venerdì alla Fiera di viale Scarampo, si trova anche il Gps per cani. Si chiama DogSat ed è nato da un’idea dell’azienda Elsit di Parma. Ecco una sorta di telecomandino da attaccare al collare del nostro quattrozampe da 35 grammi. LaPresse ne ha parlato con Andrea Catellani, partner dell’azienda. “DogSat è un Gps per cani al 100 per cento italiano. È un prodotto particolare e non esiste nulla sul mercato di questo genere, perché – dice – ha una funzionalità unica: è aggiornabile da remoto, nel senso che io posso andare a modificarlo con le nuove versioni senza il bisogno di essere attaccato al computer, ma semplicemente schiacciando il tasto dietro DogSat”. Come funziona? “Un po’ come tutti i prodotti di questo genere, dà la posizione del cane su mia richiesta, quindi permette un risparmio energetico significativo – aggiunge Catellani -. Poi è possibile creare un recinto” sulla mappa di riferimento “oltrepassato il quale, mi arriva un sms per avvisarmi. Ma si può anche seguire il cane tramite un sistema di tracking (tracciando il percorso, ndr)”.

Quanto pesa DogSat? Dove si trova? E i costi? “DogSat ha un peso di 35 grammi e, anche un gatto, se lo sopporta, può indossarlo. Si chiama DogSat, perché è stato pensato per i cani, ma l’oggetto – afferma – è adatto è qualsiasi tipo di animale. Non ci sono limitazioni. L’oggetto andrà in vendita nei prossimi giorni nei negozi animali e sarà acquistabile, ovviamente, anche online. Il prezzo al pubblico sarà di 189 euro, che comprende una mensilità gratuita di utilizzo. Dopodiché chiediamo 49 euro per un canone annuale che comprende anche il traffico internet della scheda che si trova all’interno dell’oggetto”. Catellani sintetizza questa idea con uno slogan: “Un caffè a settimana per avere la sicurezza del proprio cane”.

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