Cuneo, 13 ago. (LaPresse) – Si è conclusa con 82 denunce all’autorità giudiziaria, 37 automezzi sequestrati così come 120mila metri quadri di terreni e altrettante tonnellate di rifiuti speciali o pericolosi, l’operazione della guardia di finanza ‘Granda Pulita’. Diverse le violazioni ambientali riscontrate con maggiore frequenza nel corso di accertamenti di diversa natura svolti dai militari della Compagnia di Cuneo, quali accessi presso aziende a fini tributari o controlli su strada ma anche nell’ambito di indagini di polizia giudiziaria. Consistono per lo più nello smaltimento illecito e deposito incontrollato di rifiuti, nell’interramento di scarti di lavorazioni edili in aree fluviali o protette, nella compravendita di rifiuti come ‘inerti’ impiegati sempre in edilizia e nel trasporto non autorizzato di rifiuti praticato da artigiani ed imprenditori che omettono o compilano irregolarmente i formulari previsti per l’identificazione dei rifiuti.

Le condotte illecite, rilevate nel corso dell’ultimo biennio, hanno fatto emergere l’occultamento irregolare di sostanze pericolose quali diossina, cromo, piombo, amianto, mercurio e alluminio, praticato presso molteplici Comuni della provincia, tra cui Caraglio, Cuneo, Villafalletto, Vottignasco, Fossano, Moiola, Demonte e Savigliano.

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