Roma, 30 lug. (LaPresse) – “No al decreto programmazione ‘prosciutti Dop ed Igp’: esclude gli allevatori”. E’ quanto affermato in una nota da Confagricoltura che critica il provvedimento all’ordine del giorno della conferenza Stato-Regioni di oggi che disciplina la programmazione della produzione dei prosciutti. “Il testo, se fosse approvato nella versione attuale, escluderebbe di fatto gli allevatori dalla decisione su come procedere a regolare la produzione, limitandosi ad una mera consultazione, mentre l’accordo sulla programmazione verrebbe sancito solo dai prosciuttifici. Noi, invece, avevamo chiesto di far partecipare al voto, a pieno titolo, gli allevatori suinicoli assieme ai trasformatori, ma evidentemente nessuno vuole questo coinvolgimento, né il ministero, né le Regioni”. E’ la dichiarazione di Mario Guidi, presidente di Confagricoltura.

“Chiediamo quindi che oggi la conferenza rinvii l’approvazione del decreto per approfondire la discussione sul testo; anche perché da una regione importante per la produzione suinicola come l’Emilia Romagna era venuta una proposta che andava sostanzialmente nella direzione indicata dall’Organizzazione degli imprenditori agricoli”, aggiuge Guidi. “Spero che i presidenti delle regioni ed il governo vogliano raccogliere il nostro invito nell’interesse degli allevatori che attraversano una fase critica. Mentre in Francia si vara un piano ambizioso per tutti gli allevamenti, compresi quelli suinicoli – coclude il presidente di Confagricoltura – da noi si fatica anche a riconoscere alla parte agricola quel giusto ruolo nella filiera che essa merita”.

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