Roma, 22 lug. (LaPresse) – “A sedici mesi dallo scoppio dell’epidemia, il virus non è ancora sotto controllo”. E’ il messaggio diffuso dall’organizzazione internazionale Medici senza frontiere dopo aver accertato nuovi casi di contagio in Liberia e Guinea. “Il timore è che il virus varchi i confini con la Guinea-Bissau”. Sono le parole di Joanne Liu, presidente internazionale di Msf, che aggiunge: “Non possiamo diminuire l’attenzione fin quando l’intera regione non sarà libera da ebola”. La risposta di Medici senza frontiere alla più grande epidemia di Ebola nella storia è iniziata più di 16 mesi fa, nel marzo 2014, ma nonostante i progressi compiuti nella lotta, la diffusione del virus è ancora in atto in Guinea, Sierra Leone e Liberia, con un bilancio di più di 27.678 persone infette e 11.276 morti. Nelle ultime otto settimane, il numero di nuovi casi in tutta la regione si è mantenuto sulle 30 infezioni a settimana, “un numero che in circostanze normali sarebbe considerato disastroso”, dichiara la dottoressa Johanne Liu.

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