Crotone, 12 giu. (LaPresse) – La guardia di finanza di Crotone ha recentemente ultimato un’attività investigativa nei confronti di una società di capitali operante nel settore del commercio. Dagli accertamenti delle fiamme gialle è emerso che l’impresa, nel corso degli anni 2013 e 2014, non ha versato le imposte dovute all’erario per un ammontare di 600.000 euro, avvalendosi indebitamente della procedura di compensazione, ossia della possibilità di estinguere l’obbligazione tributaria mediante l’utilizzo di crediti vantati verso l’erario per il pagamento dei propri debiti d’imposta.

Nello specifico, l’indebita compensazione è stata realizzata con la presentazione di più deleghe di versamento, i noti modelli denominati F24, nei quali, a fronte di effettive somme a debito da versare, sono stati utilizzati in compensazione dei crediti Inail o Inps rivelatisi inesistenti, in quanto riferiti a soggetti che, tra l’altro, avevano già cessato da molti anni l’attività o erano stati da tempo dichiarati falliti. Attraverso questo meccanismo, l’impresa ha realizzato un indebito risparmio fiscale a spese dello Stato, posto che non ha versato quanto avrebbe dovuto.

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