Roma, 4 giu. (LaPresse) – Tangenti, stipendi e tariffari per la gestione dei migranti. Anche questo emerge dall’ordinanza del gip di Roma, Flavia Costantini che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare per la seconda tornata di ‘Mafia Capitale’ che ha portato in carcere 44 persone tra Lazio, Abruzzo e Sicilia.

Ancora una volta sono le intercettazioni a far chiarezza sul malaffare. “Altre cose in giro per l’Italia… possiamo pure quantificare, guarda… se me dai… cento persone facciamo un euro a persona… non lo so, per dire, hai capito? E… e basta, uno ragiona così dice va beh… ti metto 200 persone a Roma, 200 a Messina… 50 là… e… le quantifichiamo, poi…”. Così si esprimeva Luca Odevaine parlando con un suo collaboratore nella sua stanza negli uffici della Fondazione IntegraAzione. La conversazione è riportata nel provvedimento cautelare. “Nel corso della conversazione – scrive il giudice – Odevaine individua il criterio di calcolo delle tangenti dovute in base al numero di immigrati ospitati nei centri, arrivando a prospettare un vero e proprio ‘tariffario’ per migrante ospitato”.

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