Reggio Emilia, 17 mag. (LaPresse) – Tradito da un succo di frutta, bevuto durante un furto di bici. E’ quello che è successo a uno ‘sfortunato’ ladro, ritenuto responsabile di una serie di raid avvenuti 4 anni fa nei garage di abitazioni, durante i quali i ladri hanno rubato costose biciclette per un valore complessivo di oltre 20.000 euro. I carabinieri di Castellarano (Reggio Emilia), grazie alle indagini scientifiche di laboratorio eseguite dai Ris di Parma, sono riusciti a identificare il responsabile dei furti. Si tratta di un cittadino moldavo. Il profilo genotipico, sinora attributo a ignoto1, ricavato dal succo di frutta bevuto dal ladro durante uno dei furti, è stato infatti attributo al moldavo, recentemente sottoposto a prelievo salivare in provincia di Padova per altra ipotesi di reato. Con l’accusa di furto aggravato, quindi, i Carabinieri di Castellarano hanno denunciato alla Procura reggiana un 30enne cittadino moldavo in Italia senza fissa dimora.

I furti sono stati compiuti nei garage di abitazioni di Castellarano, nel periodo compreso tra il 4 ed il 12 aprile del 2011. Colpi in fotocopia che in una circostanza hanno visto il ladro prendere dal frigorifero di una delle vittime una bottiglia di succo di frutta, lasciata sul posto dopo averla bevuta. La bottiglia, sequestrata dai carabinieri, è stata successivamente inviata al Ris dei carabinieri di Parma che ne hanno estrapolato il Dna, ricondotto, inizialmente, ad un individuo sconosciuto di sesso maschile. A distanza di 4 anni la svolta.

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