Bergamo, 17 set. (LaPresse) – E’ morto alle 12 di oggi, dopo una settimana di agonia, l’anziano rimasto ustionato alla gola il 10 settembre scorso nel corso di un intervento chirurgico nel reparto di neurochirurgia degli ospedali Riuniti di Bergamo. L’uomo, originario del milanese e da tempo sottoposto a ventilazione permanente, si trovava in terapia intensiva dove, ricorda l’azienda, era già ricoverato in prognosi riservata nei giorni antecedenti l’intervento. Il 10 settembre era stato sottoposto a tracheotomia, ma durante l’operazione si era verificata una piccola combustione in campo chirurgico. Gli operatori presenti, avevano spiegato dall’ospedale, avevano prontamente messo in atto tutte le procedure necessarie a tutelare il paziente.

Ancora sconosciute le cause dell’incidente, ma il Riuniti, dopo aver avvisato la Magistratura dell’accaduto, aveva immediatamente avviato un’indagine interna, identificando e isolando tutte le apparecchiature e i materiali utilizzati nel corso dell’intervento. Il decesso dell’uomo, spiega la struttura sanitaria in una nota, è avvenuto per arresto cardiaco. Nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia. Il direttore sanitario Laura Chiappa ha subito informato l’autorità giudiziaria e ha messo a disposizione copia della cartella clinica. “Siamo addolorati – ha detto – e abbiamo ribadito ai familiari la nostra vicinanza e la nostra determinazione a fare la massima chiarezza sulla dinamica dell’accaduto”.

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