Roma, 13 set. (LaPresse) – Due fratelli marocchini, entrambi pregiudicati, sono stati arrestati per rapina dagli agenti del commissariato Esquilino dopo aver messo a segno alcuni colpi nella zona dell’Esquilino. Individuavano le loro vittime tra le donne e da tempo la polizia era sulle loro tracce, viste le varie denunce ricevute. Il modus operandi era sempre la stesso: le vittime, a piedi e sole, venivano avvicinate con un pretesto, per poi essere aggredite. Minacciate, venivano rapinate dei loro effetti personali: portafogli, telefoni cellulari, collanine, braccialetti e orologi. Ieri gli agenti del commissariato, in servizio in abiti civili, hanno individuato in via Conte Verde, due persone molto somiglianti alle descrizioni fornite dalle vittime. Fermati per un controllo, i due uomini erano privi di documenti. Accompagnati negli uffici della polizia per essere identificati, sono stati riconosciuti in un confronto con una delle vittime. A riconoscerli è stata infatti una cittadina cinese, commerciante nella zona, vittima di una rapina avvenuta lo scorso luglio, nella quale le era stata strappata la borsa con 5mila euro in contanti.
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