Arcuri: "Distribuzione arbitraria non decisa con il Commissario, asimmetria tra Regioni". Il Codacons fa un esposto in 104 procure

Pfizer taglia il trasporto di dosi vaccinali anti-Covid in Italia e decide a quali Regioni andranno, lasciando la prossima settimana le Regioni in difficoltà. Il carico arriverà in ogni regione anche se in molti casi decurtato ma non ci saranno regioni a zero dosi. “L’arbitraria distribuzione” decisa dall’azienda Pfizer che ha diminuito la produzione dei vaccini, tuona una nota dell’ufficio del Commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri “non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, produrrà un’asimmetria tra le singole Regioni, con una differente riduzione delle consegne e con sei Regioni che non subiranno alcuna riduzione”. Sono solo 6 le Regioni che non subiranno tagli la prossima settimana: Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d’Aosta.

L’esposto del Codacons

Il Codacons ha presentato l’annunciato esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia contro la decisione unilaterale di Pfizer di tagliare la produzione dei vaccini anti-Covid e ritardare le consegne delle dosi destinate all’Italia. Esposto che sarà inviato domani anche all’Antitrust Europeo, per la possibile fattispecie di abuso di posizione dominante.Nella denuncia dell’associazione alle Procure si legge: “Il momento storico che la collettività è chiamata a vivere è caratterizzato da una grande preoccupazione relativa alle iniziative intraprese ed adottate dal Governo e dall’Unione Europea per superare il lockdown e la fase post-Covid, in particolare per dare attuazione alla strategia per accelerare lo sviluppo, la fabbricazione e la diffusione di vaccini contro il coronavirus. In questo quadro di valutazioni diversi interrogativi si starebbero sollevando alla luce di quanto riportato prepotentemente alla ribalta dai media, sulla condotta e operato della Pfizer.Quel che preme far rilevare in questa sede, a parere della scrivente associazione, è un intervento delle autorità adite per proprio ambito di competenza e per poteri conferiti, volto a valutare se nell’operazione posta in essere dalla Pfizer possano essersi registrate decisioni e manovre volte, in merito alla fornitura di vaccini, a violare o meno le regole europee e accertando altresì se possano configurarsi fattispecie penalmente rilevanti a danno dei cittadini italiani”.

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