Il tecnico bianconero alla vigilia della stracittadina: "Mi aspetto un Toro da battaglia". Dubbio su Pjanic

Il Derby della Mole numero 199, fra tutte le competizioni ufficiali, arriva in un momento particolare sia per la Juve che per il Torino. I bianconeri sono reduci dalla sofferta vittoria contro il Genoa, che ha consentito alla squadra di Maurizio Sarri di conservare il primato in classifica a scapito dell'Inter. I granata, invece, ci arrivano dopo la pesante sconfitta contro la Lazio che ha scatenato la rabbia dei tifosi in particolare nei confronti del tecnico Walter Mazzarri. Domani sera l'Olimpico Grande Torino come sempre ribollirà di passione, il Derby è l'occasione giusta per dare una sterzata alla stagione per il Gallo Belotti e compagni. Di fronte la Juve di un Cristiano Ronaldo sempre decisivo nei momenti che contano, insomma, sarà una partita tutta da seguire.

In casa bianconera, Sarri ha parlato in conferenza stampa e non ha nascosto i suoi timori per questa stracittadina. "Un derby non è mai una partita come le altre. Ha un significato speciale per entrambe le squadre", ha esordito. "Mi aspetto un Torino dalle grandissime motivazioni, un Toro da battaglia", ha aggiunto il tecnico toscano che ha ricordato come in passato ha visitato Superga e ha poi dimostrato solidarietà nei confronti del tecnico granata Mazzarri: "Bisogna portare grandissimo rispetto. Sta facendo un bel ciclo con il Torino". "In questo momento tutte le partite sono importanti, questa lo è sia per i punti in palio che per il fatto di essere una gara speciale. Spero ci aiuti a non avere cali mentali", ha detto ancora Sarri.

Il tecnico bianconero è poi intervenuto nella polemica del momento, legata come sempre agli episodi arbitrali e al Var. Il giudizio di Sarri non ammette repliche: "Se mi chiedete se a me piace, vi dico di no, anche perché il Var era nato per ovviare errori macroscopici. All'estero viene usato diversamente". Sulla possibilità per gli allenatori di chiedere l'utilizzo del Var, come avviene in altri sport, Sarri replica con ironia: "No, a me un paio non basterebbero, sarei a rischio espulsione". Sul nuovo regolamento sui falli di mano, poi, il tecnico bianconero ha dichiarato: "Nonostante legga e mi informi, non ci capisco niente".

In passato anche il Derby è stato ricco di polemiche legate agli arbitraggi, la speranza è che sabato tutto vada liscio. Nella Juve, Sarri medita diverse novità di formazione anche se il modulo sarà quasi certamente ancora il 4-3-1-2. In difesa tornerà De Ligt al fianco di Bonucci. Il dubbio principale riguarda il recupero di Miralem Pjanic a centrocampo. "Non so ancora se ci sarà domani", ha detto il tecnico. Nel caso al posto del bosniaco giocherà ancora Bentancur con al fianco Matuidi (Rabiot è squalificato) e uno fra Khedira ed Emre Can. Sulla trequarti Bernardeschi è in vantaggio su Ramsey, mentre in avanti spazio ancora alla coppia Cristiano Ronaldo-Dybala.

In casa Torino, la squadra è in ritiro blindata per ritrovare concentrazione e compattezza dopo il rovescio dell'Olimpico. Il patron Urbano Cairo ha confermato la massima fiducia in Mazzarri e ha ribadito che il tecnico "non è in discussione". Va da se che dal Derby, proprio perchè speciale, il presidente si attende una risposta importante. I granata saranno privi dello squalificato Nkoulou in difesa, ballottaggio fra Bremer e Djidji al fianco di Izzo e Lyanco. Mazzarri dovrebbe insistere con il 3-5-2 anche se non avrà a disposizione l'acciaccato Rincon a centrocampo. Torna invece Ansaldi sulla fascia sinistra. Altro stop per Iago Falque, colpito da un problema muscolare alla coscia sinistra, in attacco Verdi è il favorito per giocare al fianco di Belotti. L'arbitro sarà Daniele Doveri, fischietto esperto a cui spetterà un compito non facile.

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