Era la partita della paura ed è stato il Grifone ad uscire dal tunnel, lasciando i sardi al buio
Crisi nera in casa Cagliari, prima vittoria stagionale del Genoa. Era la partita della paura ed è stato il Grifone ad uscire dal tunnel, lasciando i sardi al buio: quarta sconfitta di fila e Rastelli che ora rischia l'esonero dopo questo 2-3 interno. Per giocarsi la sfida salvezza Juric rinuncia ad un atteggiamento rinunciatario e si gioca il tutto per tutto. Un all-in che gli dà ragione perchè in poco più di mezzora riesce a mettere già quasi in ghiaccio il risultato. Ad agevolare l'impresa genoana anche una giornataccia in fase difensiva di un Cagliari tanto generoso quanto impreciso.
Così da un pasticcio di Ionita, dopo soli 7', arriva il primo gol genoano. Veloso ruba palla e serve Taarabt, imbucata per Galabinov che di destro a tu per tu con Cragno non perdona (secondo gol per lui dopo quello su rigore alla Juventus). Il Cagliari reagisce di pancia e non di testa, mentre il Genoa prima sfiora il bis con Galabinov (il bulgaro apre troppo il diagonale sinistro su assist di Taarabt) e poi al 35' trova il gol del 2-0. Galabinov attacca la profondità, serve a rimorchio Taarabt che scambia con Rigoni e dal limite dell'area, posizione centrale, incrocia il destro che si spegne all'angolino basso, alle spalle di Cragno.
Non è già finita perchè l'orgoglio sardo riapre i giochi subito, a inizio ripresa. Il neo-entrato Faragò, dalla destra, crossa in mezzo per Pavoletti, che prende posizione su Izzo e spinge la palla in porta, tornando al gol dopo un anno e dopo l'inutile esperienza al Napoli. Il Cagliari prende coraggio mentre il Genoa spreca a più riprese il tris e sempre con Galabinov. Clamorosa l'occasione al 17' quando viene servito sul dischetto di rigore da una grande idea di Rigoni: il suo sinistro però è centrale e viene ribattuto con i piedi da Cragno. Nell'occasione problema muscolare per il portiere che viene sostituito da Rafael. I gol però arrivano: alla mezzora il tris del Genoa firmato Rigoni che, su angolo di Veloso, di nuca mette in rete, subito dopo ancora il Cagliari con un rigore di Joao Pedro, fischiato con l'ausilio del Var per mani di Laxalt. Finale nervoso, Laxalt colpisce anche un palo ma il risultato non cambia più.
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