Per i biancocelesti altri tre punti pesanti che valgono il momentaneo terzo posto

La Lazio ha ripreso a correre, il Sassuolo non esce dal tunnel con la vittoria che manca da dicembre e lo score che recita da allora tre pari e cinque sconfitte ma soprattutto una classifica che li vede con soli 3 punti di vantaggio sulla Spal, terzultima, che ha battuto il Crotone.

Per i biancocelesti, che si erano sbloccati contro il Verona tornando al successo dopo 3 ko di fila, altri tre punti pesanti che valgono il momentaneo terzo posto. Il gelo che paralizza il Maipei Stadium raffredda alla fine solo le ambizioni del Sassuolo. Profetiche le parole nel pre-gara del ds laziale Igli Tare: "Per Milinkovic-Savic non bastano 70 milioni se qualcuno volesse comprarlo, già abbiamo rifiutato una cifra simile". Ed in effetti è il serbo a trascinare anche stavolta una Lazio che Simone Inzaghi cambia parecchio, anche in vista del ritorno di Coppa Italia col Milan di mercoledì sera.

Scelte che però non incidono sulla qualità dei suoi, tant'è che bastano sette minuti per sbloccare la gara. Milinkovic-Savic riceve al limite dell'area da Felipe Anderson, guarda Consigli e lo beffa con un destro a giro sul palo lungo che si insacca sotto l'incrocio: il serbo è il vicecapocannoniere alle spalle del bomber Immobile.

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