Questa sera alle 18.00 i biancocelesti, alla ricerca del decimo successo consecutivo, ospitano i partenopei.  

Presentarsi con i favori del pronostico contro quella che, fino all'anno scorso, è stata l'unica vera rivale scudetto della Juventus negli ultimi campionati. La Lazio di Simone Inzaghi vola sempre più in alto e, dopo aver eguagliato la striscia di successi dello squadrone allenato da Sven Goran Ericsson alla fine degli anni novanta, non vuole fermarsi proprio sul più bello. All'Olimpico arriva un Napoli a caccia di punti per ritrovare entusiasmo e fiducia, ma l'aquila sogna un altro weekend indimenticabile, per chiudere in bellezza i festeggiamenti per i 120 anni del club. "Ci servirà una partita molto attenta, hanno campioni possono decidere l'incontro da un momento all'altro", ha ricordato in conferenza stampa l'allenatore biancoceleste, che non si fida delle assenze dei campani. Su tutte quelle di Koulibaly e Mertens.

Simone Inzaghi ritrova dopo la squalifica Lucas Leiva e Luis Alberto ma rischia di dover fare a meno di Joaquin Correa. "Sarà da valutare, ha un problema che gli ha portato fastidi anche ieri – ha rivelato – Speriamo di poterlo portare in panchina, domenica scorsa ha riportato un piccolo indolenzimento". In caso di forfait è pronto a non far rimpiangere l'argentino il bomber di scorta Felipe Caicedo, decisivo anche a Brescia e uno dei segreti della Lazio dei miracoli di Inzaghi. Gli altri nodi da sciogliere sono legati a capitan Lulic e a Cataldi, ma entrambi dovrebbero stringere i denti e farcela: troppo importante essere presenti in un momento chiave della stagione. I biancocelesti si trovano infatti a sei punti dalla vetta (con una gara da recuperare) e puntano a un'altra affermazione per continuare a recitare il ruolo di guastafeste nel duello tra Juventus e Inter.

"Sul piano dei risultati stiamo vivendo il momento più positivo, ma non è il più esaltante perché ho vissuto quattro anni ricchi di soddisfazioni – ha sottolineato un mai sazio Inzaghi – Spero di vivere ancora notti così emozionanti". Per infilare il decimo successo di fila ed entrare nel libro dei record del club bisognerà però fare bottino pieno contro "un avversario scomodo, una squadra ferita che ha voglia di raccogliere punti, sappiamo quanto è importante". Ecco perché sarà necessario "affrontare la gara con il massimo della concentrazione".

Perché se è pur vero che l'obiettivo dichiarato è la qualificazione alla prossima Champions League, sognare qualcosa di più, dalla sfumatura tricolore, non costa nulla. Ma Inzaghi guarda di partita in partita. "Se pensassi al futuro, sbaglierei: dobbiamo pensare solo al Napoli". Almeno per ora.

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