La squadra di Simone Inzaghi sale a quota 52 punti e torna in piena corsa per un posto in Champions League

Pronto riscatto della Lazio dopo la sconfitta di San Siro contro il Milan, con tanto di coda polemica. Nel recupero della 25esima giornata (la partita non fu giocata per la concomitanza del Sei Nazioni di rugby all'Olimpico), la squadra di Simone Inzaghi super per 2-0 l'Udinese e torna in piena corsa per un posto in Champions League. La Lazio sale infatti a quota 52 punti, a -3 dal quarto posto occupato dal Milan. Davanti però Immobile e compagni hanno ancora Roma e Atalanta, per una rimonta che non sarà certamente facile. Partita risolta dal gol di Caicedo (non segnava dal Derby) e dall'autogol di Sandro nel giro di cinque minuti, nel primo tempo. Nella ripresa Strakosha mette il sigillo al successo parando a De Paul il rigore che avrebbe riaperto i giochi. Seconda sconfitta di fila per l'Udinese di Tudor all'Olimpico, dopo quella contro la Roma, i friulani restano fermi a quota 32 punti a +3 sull'Empoli terzultimo. La strada verso la salvezza è ancora lunga, a partire dalla gara interna di Sabato contro il Sassuolo.

Nella Lazio, Inzaghi propone tre novità rispetto alla sconfitta contro il Milan: in difesa Patric al posto di Bastos, Parolo al posto dello squalificato Luis Alberto a centrocampo e infine Caicedo in attacco per l'infortunato Correa. Ben più massiccio il turnover proposto invece da Tudor per l'Udinese: fuori De Maio, Samir, Fofana, D'Alessandro e Okaka e dentro Wilmot, Ingelsson, Badu, Sandro e Zeegelaar. In attacco De Paul gioca al fianco di Lasagna.

Lazio subito aggressiva nel primo tempo, con l'Udinese costretto sulla difensiva. Biancocelesti pericolosi in avvio con un colpo di testa di Caicedo di poco fuori e poi con quello mancato da Immobile da buona posizione, su cross di Romulo. La squadra di Inzaghi insiste e sfiora ancora il gol con Caicedo al quarto d'ora, ma dopo cinque minuti rischia grosso quando Badu di testa colpisce una traversa clamorosa su cross di De Paul. Scampato il pericolo, la Lazio accelera e in meno di cinque minuti chiude la partita: al 21' sblocca il risultato Caicedo con un bel sinistro sul primo palo, su filtrante di Immobile. Al 24' il raddoppio è un autogol di Sandro su calcio d'angolo velenoso di Romulo, deviato di testa da Milinkovic-Savic. L'Udinese fatica a reagire e la Lazio sfiora il terzo gol più volte con Immobile, Lulic, Leiva e Parolo. Il terzo gol arriva al 45', firmato in mischia da Acerbi. Ma Calvarese lo annulla dopo un check con il VAR.

Nel secondo tempo, la Lazio rischia di rimettere subito in partita l'Udinese quando Lulic con un intervento scomposto stende in area Lasagna. Dal dischetto, però, De Paul si fa ipnotizzare da Strakosha e sbaglia. Terzo penalty stagionale fallito dall'argentino. La squadra di Inzaghi sembra rientrata in campo senza il giusto mordente e la necessaria concentrazione, così l'Udinese prova ancora ad approfittarne con De Paul prima e con il neo entrato Teudorczyk dopo. Inzaghi prova a correre ai ripari, inserendo Badelj al posto di Caicedo per dare maggior solidità in mezzo al campo. I biancocelesti si riassestano e prima del triplice fischi di Calvarese tornano a rendersi pericolosi con Immobile, Parolo, ancora Acerbi e Lulic.
 

LAZIO-UDINESE 2-0

RETI: 21' Caicedo (L), 24' autogol Sandro (U).

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Luiz Felipe (83' Wallace); Romulo, Parolo, Leiva (78' Jordao), Milinkovic, Lulic; Caicedo (67' Badelj), Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Radu, Marusic, Cataldi, Durmisi, Neto, Capanni. All.: Simone Inzaghi.

UDINESE (3-5-2): Musso; Stryger Larsen, Ekong, Wilmot; Ingelsson (46' D'Alessandro), Badu (57' Teudorczyk), Sandro, Mandragora, Zeegelaar; De Paul (73' De Maio), Lasagna. A disp.: Nicolas, Perisan,  Nuytinck, Samir, Hallfredsson, Micin, Okaka. All.: Igor Tudor.

Arbitro: Gianpaolo Calvarese.

NOTE: ammoniti Luiz Felipe (L), Leiva (L).
 

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