I rossoneri recuperano Calhanoglu e Musacchio per la sfida delle 20.45 al Franchi. La Viola confida in bomber Vlahovic, Cutrone parte dalla panchina

Una sfida per la continuità. Fiorentina e Milan si affronteranno alle 20.45 all'Artemio Franchi per il terzo e ultimo anticipo del sabato della 25a giornata di Serie A, dopo le rispettive vittorie contro Sampdoria e Torino, dello scorso turno. Tra le fila dei rossoneri recuperano Calhanoglu e Musacchio ma non Kjaer. Con lui Duarte, Krunic e Biglia non saranno convocati. Milanisti forti del loro uomo in più ossia Ante Rebic a segno nelle ultime tre partite tra campionato e Coppa Italia.

"Stiamo bene e abbiamo l'opportunità di dimostrarlo. La Viola è una squadra costruita bene, bisognerà giocare con attenzione. Dovremmo mettere in campo una prestazione da Milan per poter vincere – ha dichiarato l'allenatore Stefano Pioli in conferenza stampa – ci stiamo allenando molto bene, la prestazione dipenderà soltanto da noi stessi e abbiamo 14 partite per risalire in classifica, abbiamo fretta di migliorare e di sviluppare meglio alcune situazioni. Questo – ha aggiunto – è il momento di spingere, dobbiamo assolutamente fare più punti del girone di andata. Mi aspetto convinzione, fiducia e voglia di lavorare: la Fiorentina ci farà lavorare tanto".

Pensiero simile espresso anche dal collega Beppe Iachini: "Stiamo lavorando per cercare in ogni gara di fare la partita perfetta, solo così possiamo ottenere risultati, tenendo in considerazione che abbiamo molti ragazzi giovani che devono avere una crescita sempre più costante. Il Milan è una squadra forte che oggi lo è ancora di più perché si è aggiunto il lavoro di Pioli, che ha dato una giusta mentalità. Ed è una squadra che ha inserito a gennaio Ibrahimovic, un fenomeno, con gli occhi anche dietro la testa. In più hanno Rebic, che in questo momento ogni cosa che tocca diventa oro. Servirà concentrazione per 95 minuti, dovremo stare molto attenti in fase difensiva".

A proposito di Ibra, Pioli ha spento il presunto caso su un possibile scontro tra lo svedese e Paquetà: "L'episodio che è stato riportato non è veritiero. Che poi durante gli allenamenti e le partite si possa motivare un compagno ci sta, ma non creiamo casi e situazioni che non esistono. Ci stiamo giocando tanto e stiamo percorrendo un'unica strada". Fatto sta che l'ex Flamengo tornerà a sedersi in panchina a Firenze, dal momento che l'allenatore del Milan dovrebbe puntare sul trio Castillejo-Çalhanoglu-Rebic alle spalle di Ibra. Davanti a Donnarumma, nuovamente fiducia a Gabbia, sarebbe l'esordio da titolare per lui, a fianco di capitan Romagnoli con Calabria e Theo Hernández come terzini. A completare l'11 di partenza Kessié e Bennacer.

La Viola si aggrappa invece alla vena realizzativa di Vlahovic, autore di una doppietta a Genova e capocannoniere della squadra insieme a Chiesa con 6 reti all'attivo e con la missione di sopperire all'assenza di Ribery, ai box dalla gara col Lecce del 30 novembre a causa del grave infortunio alla caviglia destra. L'ex Cutrone pronto a subentrare a gara in corso nel 3-5-2 di Iachini che vede Dragowski in porta, Caceres, Pezzella e Milenkovic in difesa e la linea mediana composta Pulgar, Castovilli, Duncan, con Dalbert esterno a destra e Lirola a sinistra.

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