I granata falliscono così il sorpasso al Milan per il settimo posto. Continua il momento nero di Belotti che sbaglia un rigore

Il Toro non va oltre il pari con il Chievo e vede allontanarsi ulteriormente l'Europa. Reduci dal brillante 1-1 di San Siro contro l'Inter prima della sosta, i granata non riescono a fare bottino pieno con la squadra di Maran e chiudono con lo stesso punteggio la sfida dell'Olimpico Grande Torino: la svolta che sembrava essere arrivata con il successo sul Cagliari è rimandata. Aprono i veneti con Hetemaj, risponde Baselli. Belotti conferma il suo momento nero fallendo un calcio di rigore. Il Torino, che colpisce una traversa con il tap-in di Iago Falque deviato da Sorrentino, fallisce così il sorpasso al Milan per il settimo posto, il sesto si allontana a 7 punti. Pari preziosissimo e meritato per un buon Chievo.

Mihajlovic conferma il 4-3-3 e l'undici di San Siro: in difesa ad affiancare N'Koulou c'è ancora Burdisso, a centrocampo Obi vince il ballottaggio con Acquah. In attacco Belotti al rientro dopo le delusioni azzurre guida il tridente completato da Iago Falque, che l'anno scorso affossò il Chievo con una doppietta e Ljajic. Coppia centrale di difesa inedita per Maran, che privo di Dainelli e Gamberini si affida a Tomovic e Cesar. In avanti il tandem formato da Inglese e l'ex granata Meggiorini supportato alle spalle da Birsa. E' del Chievo il primo squillo del match: Gobbi pennella il cross dalla sinistra per la testa di Castro, a salvare Sirigu è il palo. I granata si fanno vedere con una punizione di Ljajic ribattuta in corner dalla difesa clivense, e si fanno sorprendere, ancora di testa, da Hetemaj che sfrutta il traversone di Cacciatore dopo il tentativo di Meggiorini deviato da Burdisso (14'). Lo svantaggio scuote il Torino, che si butta in avanti in cerca del pareggio: la manovra però è inizialmente macchinosa e le maglie dei veneti, di bianco vestite per l'occasione, chiudono ogni falla. Prova allora il blitz Burdisso, deviando in scivolata da pochi passi la punizione di Ljajic. Poi è Baselli a rendersi pericoloso dopo una combinazione con il serbo. Prima di firmare il pareggio: Obi pennella il traversone, la testa del numero 8 granata spicca tra Tomovic e Cesar e Sorrentino è battuto (33'). Come nello slogan del celebre bevanda energetica, la rete mette le ali ai granata che ora fanno la partita. Iago Falque serve al centro Ljajic, la botta di prima intenzione non trova lo specchio. Prima dell'intervallo tentativo da fuori dello spagnolo, rimpallato.

In apertura di ripresa Chievo vicino al nuovo vantaggio: provvidenziale per il Toro il salvataggio di Burdisso sulla conclusione a botta sicura di Hetemaj, il successivo tentativo di Birsa è neutralizzato da Rincon. Con entrambe le squadre poco precise in fase di impostazione, la prima fase scorre senza sussulti. Fino al 20', quando una fiammata del Toro produce la clamorosa traversa centrata da Iago Falque, con il tocco decisivo di Sorrentino, al volo sul cross di De Silvestri. La palla giunge a Belotti che spara alle stelle. Granata che insistono con Iago Falque che mette al centro un ghiotto pallone che Ljajic spreca da ottima posizione. La squadra di Mihajlovic, nel frattempo passata al 4-2-3-1 con l'ingresso di Niang, avrebbe la grande occasione per completare la rimonta al 26', con il rigore assegnato da Banti, dopo il ricorso al Var, per un contatto Gobbi-Belotti. Dal dischetto però il 'Gallo' si fa ipnotizzare da Sorrentino, troppo debole la sua conclusione. Sospirone di sollievo per i veneti che si affacciano verso l'area di casa con un mancino da fuori di Radovanovic che sfiora il palo alla destra di Sirigu. Belotti vuole riscattare il precedente errore e prova dalla distanza, è attento Sorrentino. Inglese infila Sirigu ma Banti annulla per fuorigioco. Nel finale scintille tra i connazionali Ljajic e Radovanovic, il regista dei veneti si vede sventolare il rosso. Il Toro prova a sfruttare la superiorità numerica nel forcing finale che però non porta frutti. E alla fine piovono fischi, copiosi, dalle tribune.

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